La Regione dirotta sui precari i fondi per i disabili. Mobilitazione del Volontariato

La Regione dirotta sui precari i fondi per i disabili. Mobilitazione del Volontariato

disabilitaLa Regione Calabria dirotta sui precari i fondi per i disabili. Il Volontariato e il Terzo settore non ci stanno e fanno sentire subito la loro voce. In modo particolare l’Associazione SAM – Sicurezza Autonomia e Mobilità di Cosenza vuole far conoscere, a tutte le associazioni calabresi, questo vero e proprio scippo perpetrato ai danni delle persone più deboli.

La Regione, infatti, nei giorni scorsi, ha provveduto a pagare due degli stipendi arretrati dei cinquemila lavoratori LSU ed LPU attraverso una variazione di bilancio. Cinque milioni e mezzo di euro sono stati spostati da un capitolo all’altro della spesa della Regione. I fondi per i precari sono, però, gli stessi che la legge 19 del 2 maggio 2013 destinava ai disabili e alle fasce deboli. In sostanza, è stato svuotato il fondo per le politiche sociali per sedare la protesta legittima dei lavoratori precari.

Per il portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Reggio Calabria e Vicepresidente di CSVnet, Luciano Squillaci i soldi vengono presi dove non si dovrebbe. “Quel fondo serviva per il contrasto alla povertà e per favorire l’integrazione sociale e sociosanitaria”. Per il responsabile regionale di Legacoopsociali, Lorenzo Sibio è a rischio l’intero welfare calabrese.

“Dobbiamo farci sentire” – ha sottolineato Giuseppe Bilotti, Presidente SAM – “noi del Terzo settore dobbiamo dare una  svolta alla nostra Regione. Ritengo sia utile aprire un confronto su tali dinamiche e scendere in campo. Queste sono delle mortificazioni per le persone che lavorano giornalmente in modo gratuito e con lo spirito sociale e del volontariato”.

Articolo precedente Distretto di Cosenza – presentazione bozza piano di interventi