Il servizio civile presidio territoriale. La storia di Ida e Maria Carmela

Giovani che fanno Servizio Civile a Cosenza

Il servizio civile presidio territoriale. La storia di Ida e Maria Carmela

Il servizio civile è risorsa indispensabile per le piccole comunità. Lo dimostra la storia della signora Ida che, grazie all’operatrice volontaria di servizio civile, Maria Carmela Gioberti, ha avuto salva la vita. Il fatto è avvenuto a Campana, piccolissimo paese in provincia di Cosenza noto per l’elefante di pietra.

Lì opera, da 17 anni, l’associazione “Salviamo Campana OdV” che, tra le tante attività, aderendo ai programmi di servizio civile del CSV Cosenza, è anche ente di accoglienza per giovani che vogliono vivere questa esperienza.

Ad oggi, sono sette gli operatori volontari che si occupano di circa 80 persone nell’ambito del progetto “Il posto delle fragole” che ha l’obiettivo di prestare assistenza agli anziani per aiutarli a svolgere le normali attività quotidiane offrendo loro vari servizi (compagnia, spesa alimentare, ritiro ricette mediche, acquisto farmaci, passeggiate, passatempo, ecc.).

Lunedì scorso, durante la sua attività quotidiana, Maria Carmela Gioberti si è recata a casa della signora Ida e si è subito accorta che c’era qualcosa che non andava. Preoccupata, ha allertato il medico curante che, accorso immediatamente, ha prestato le prime cure. In seguito, è intervenuto l’elisoccorso e la donna è stata trasferita e ricoverata all’ospedale Annunziata di Cosenza.

Le sue condizioni sono stabili. In centri così periferici e colpiti dallo spopolamento, il servizio civile e il lavoro quotidiano svolto dai giovani operatori volontari allontana la solitudine e svolge un’azione di presidio territoriale fondamentale per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti, soprattutto delle persone più fragili.

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