Ogni anno, il 21 novembre, si festeggia la Giornata Nazionale degli Alberi e la Festa dell’Albero, indetta dal Ministero dell’Ambiente a partire dal 2011 e promossa con la legge n. 10 dello stesso anno. L’associazione I Giardini di Eva di Rende, con il supporto di altri 33 enti tra associazioni, cooperative, parrocchie e partiti politici, chiede a tutte le istituzioni comunali, provinciali e regionali competenti di vietare il taglio di “alberi di Natale”, conifere in genere, per allestire addobbi natalizi e di preferire ad essi addobbi riciclabili da preparare magari con il supporto del mondo del terzo settore.
L’associazione I giardini di Eva chiede, inoltre, alle cittadine e ai cittadini di utilizzare per gli addobbi casalinghi materiali da riciclo oppure alberi di Natale provvisti di radici da mettere, successivamente, a dimora in zone adatte. La Giornata degli alberi fu varata in ottemperanza alla ratifica parlamentare del Protocollo di Kyoto (1997), avvenuta nel 2002. Il trattato internazionale presentato dalla Convenzione Quadro dell’ONU per il contrasto del surriscaldamento globale fu sottoscritto da più di 180 paesi nella città giapponese e, nello specifico della festa degli alberi, invitava ad adottare questa iniziativa a livello nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo dei vari paesi.
Ogni anno, in estate, bruciano ettari ed ettari di boschi e foreste, secondo i dati dell’European Forest Fire Information System e le regioni meridionali sono quelle più colpite. Situazione resa ancora più disastrosa dal fatto che il 44% dei comuni italiani interessati non compila da anni il catasto degli incendi, uno strumento fondamentale per mappare i territori colpiti e studiare apposite azioni di prevenzione e rimboschimento, strumento che sarebbe obbligatorio per legge.
Questo determina rischi altissimi di desertificazione per un quinto del territorio nazionale, con conseguenze potenzialmente gravissime sull’agricoltura e sulla fauna. Inoltre, molti comuni continuano a praticare la capitozzatura degli alberi e una gestione scadente del verde pubblico. C’è ancora molto da fare per dare il nostro contributo alla Festa dell’Albero.Le associazioni chiedono, pertanto, alle istituzioni di aderire ufficialmente e al terzo settore di promuovere l’iniziativa e di sostenerla concretamente. Chi pianta un albero o protegge un’area verde mette a dimora la speranza, e di questi tempi ne sentiamo tutte-i il bisogno.
Firmatari:
I giardini di Eva, Nadia Gambilongo; MEDiterranea MEDIA, Gaia Landri; MOCI Cosenza, Gianfranco Sangermano; Associazione Pratopiano, Peppino Curcio; Italia Nostra Sezione Alto Tirreno, Roberto Laprovitera; Hop-la Cooperativa Sociale, Maria Rosa Vuono; Stella Cometa OdV, Marco Soliberto; Calabria Nuova, Grisolia, Nuccio Di Gioia; Comitato difesa ambiente Diamante e Cirella, Francesco Cirillo; Lipu Calabria, Giorgio Berardi; WWF Calabria Citra, Fabio Spinelli; Baticos, Grazia Capparelli; Artemis, Rocco Andrea Trifilio; Associazione “Solidarietà e partecipazione” Castrovillari; ISDE Calabria Medici per l’ambiente, Ferdinando Laghi; Associazione Ambientalista “Il riccio” Castrovillari; Pensieri Liberi Pollino, Lungro, Castrovillari; PaoLAB, Orlando Carnevale; Parrocchia “San Michele Arcangelo” Falconara Albanese; Progetto Meridiano, Sandro Scalercio; Primavera democratica, Anna Falcone; Rifondazione comunista, Cosenza; Mimì, Kokò & Haiku, Cosenza, Mariarosaria Putignano; Comitato cittadino per la salute, Cosenza; Biblioteca delle donne Bruzie, Maria Francesca Lucanto; Verdi Ambiente Società, VAS – ASP Onlus Circolo di Cosenza e Rende, Pino Boccia; Verdi Ambiente società, VAS – Tirreno cosentino, Carmine Quintiero; Collettivo La Mongolfiera, Giovanni Spedicati; AVO Cosenza, Francesco Marano; Laboratorio Decoloniale Femminista e Queer, Laura Corradi; Officine Babilonia, Gianluca Salamone; Coordinamento Democrazia Costituzionale, Umile Daniel Fabbricatore; Ri-ForMap, Selene Broccoli Tommaso; il puntino sulla d, Francesco Portone.