Si può essere sociologi, tecnici audio oppure operai e soprattutto si può avere un ruolo attivo nella società anche quando la disabilità, o la malattia in generale, irrompono nella tua vita. È questo il messaggio che MEDA – Movimento Europeo Diversabili Associati Calabria e Amicib – Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale Bethel hanno voluto lanciare nel corso del convegno “Diversamente motivati” che si è tenuto lo scorso 13 ottobre presso il Cinema Aroldo Tieri di Cosenza.
La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Cosenza e dal Consiglio regionale della Calabria e ha visto la partecipazione di Joni and Friends Italia – Associazione di volontariato a favore dei disabili. Diverse persone con disabilità, impegnate in vari campi professionali e in diverse realtà italiane, hanno raccontato le loro storie di vita, i loro percorsi, la loro voglia di trasformare un limite in una risorsa. In modo particolare la sociologa Martina Zardini, vittima di un pirata della strada ha relazionato sul tema “I processi culturali: quando la disabilità diventa motivazione”.
Zardini ha proposto una riflessione partendo da una citazione di Viktor Emil Frankl, neurologo e psichiatra austriaco secondo il quale la motivazione principale dell’uomo non è il principio del piacere (Freud), né la volontà di potenza (Nietzsche), bensì la volontà di significato, il desiderio di trovare un senso, uno scopo alla propria vita. Durante il convegno sono stati poi affrontati altri temi come l’abbattimento delle barriere mentali, la conquista delle pari opportunità, l’importanza di una presa di coscienza sociale sulla condizione delle persone disabili.
L’Assessore alla Coesione sociale e alla Solidarietà del Comune di Cosenza, Alessandra De Rosa, ha raccontato la sua esperienza di familiare di una persona con disabilità e del suo percorso, sociale e politico, volto alla tutela dei diritti delle persone diversamente abili. I lavori della giornata sono stati introdotti da Ugo Guglielmo, Presidente MEDA Calabria e le conclusioni sono state affidate a Paolo Giovannini, Presidente Amicib Cosenza.