“C’è una forte domanda di aiuto e poche le risposte sul territorio. C’è bisogno di una presa in carico multidisciplinare, non basta andare dallo psicologo o dal nutrizionista”.
Così Angela Maria Parise, presidente dell’ADAC – Associazione Disturbi Alimentari Cosenza intervenendo all’iniziativa “La gabbia dalle sbarre d’oro” tenutasi a Rende lo scorso 19 marzo e promossa dall’associazione in occasione della giornata nazionale del Fiocchetto Lilla nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei disturbi alimentari. In Italia i disturbi del comportamento alimentare riguardano 3 milioni di persone. Secondo i dati del Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell’Ospedale San Raffaele di Milano sono soprattutto le ragazze tra i 15 e i 25 anni a soffrire di anoressia e/o bulimia, mentre il disturbo da alimentazione incontrollata risulta più diffuso tra i 35 e i 50 anni.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, il 15 marzo 2012 è stata istituita la Giornata del Fiocchetto Lilla. La giornata, promossa per la prima volta dall’associazione “Mi nutro di vita”, è stata riconosciuta istituzionalmente nel 2018 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per Parise è necessario che le autorità competenti possano far nascere strutture idonee di cura per la riabilitazione anche in Calabria.