Disabilità. Tar Calabria: progetto individuale per la persona. Condannato il Comune di Cassano

Disabilità. Tar Calabria: progetto individuale per la persona. Condannato il Comune di Cassano

disabilitaPubblichiamo, integralmente, il comunicato stampa inviatoci da Marinella Alesina, Presidente dell’ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale Onlus di Corigliano.

Il TAR Calabria, con sentenza n. 440 del 12 aprile 2013, si pronuncia in via definitiva sulla legittimità ed importanza della predisposizione di progetti individuali secondo la legge 328 del 2000 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato  di interventi e servizi sociali) recepita dalla Regione Calabria con la legge 23 del 2003 (realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria) condannando il Comune di Cassano allo Ionio, inadempiente.

Tale sentenza è frutto di un ricorso, infatti, contro il Comune di Cassano  presentato da una persona con disabilità e dalla famiglia supportate dall’ ANFFAS Onlus Corigliano e dall’ ANFFAS nazionale. Dopo 2 anni di causa,  4 ricorsi, 5 camere di consiglio, un’udienza pubblica, interlocuzioni e riunioni con le Amministrazioni interessate si è giunti ad una importante e significativa conclusione  per tante famiglie che hanno presentato richieste in tal senso ai vari comuni.

Il TAR chiarisce che “il progetto individuale  non costituisce una nuova misura assistenziale condizionata all’erogazione di provviste economiche, bensì un momento di sintesi delle misure erogate e/o da erogare, da coordinare con gli impegni personali e professionali dell’assistito”.  Il legislatore, infatti, ribadisce il Tribunale, indica un modello di servizi incentrato su un progetto di presa in carico della persona disabile che trascende la modalità di smistamento della persona all’interno di una gamma di contenitori.

Il progetto individuale costituisce il documento generale cui devono coerentemente uniformarsi progetti e programmi specifici: progetto riabilitativo, inserimento lavorativo, inserimento sociale, superando le barriere architettoniche e senso-percettive. Il comune è titolare del progetto che va predisposto d’intesa con l’ASL sottoscritto dai soggetti responsabili dell’erogazione del servizio e dai beneficiari.

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