È necessario riprendere le attività sociali pur rispettando il distanziamento. Lo afferma Maria Brunella Stancato, presidente di FederAnziani Calabria preoccupata per la situazione che stanno vivendo gli over 65.
“Gli anziani sono rimasti fermi nel parcheggio della speranza, con le mani in tasca chiuse a pugno in attesa di quando avrebbero potuto riprendere a vivere e riappropriarsi di quei pochi spazi a loro cari e conosciuti – ha dichiarato la Stancato – la totale inadeguatezza e la disorganizzazione, dimostrata da chi ci governa, ha fatto sì che gli anziani per restare in vita si siano posti volontariamente agli arresti domiciliari, rifugiandosi nella preghiera ed in quelle piccole azioni quotidiane che hanno permesso loro di sopravvivere. Ma adesso non possiamo farci trovare impreparati, dobbiamo assolutamente riprendere le attività sociali”.
A piccoli passi, per la federazione degli anziani, vanno riavviate tutte le attività sociali, ludiche e culturali. Torna, in questo caso, utile l’emendamento, approvato all’unanimità dalla commissione Affari Costituzionali del Senato e successivamente anche dalla Camera, che permetterà ai circoli di riprendere la somministrazione di alimenti e bevande. “Certamente una buona notizia. Un primo passo nella direzione giusta per l’associazionismo di promozione culturale e sociale, uno dei settori più colpiti dalla crisi legata alla pandemia. Si tratta, però, di un provvedimento non risolutivo per superare la drammatica crisi dei circoli”.
FederAnziani chiede ai comuni, per la maggior parte proprietari degli immobili, di aiutare l’associazionismo ed in particolare l’associazionismo senior a riprendere le attività ludiche e aggregative proprio per non disperdere questo patrimonio di memoria associativa.