Oltre 30 persone, provenienti da Calabria, Puglia e Campania, hanno partecipato, lo scorso 4 febbraio, in Sila, all’escursione sulle ciaspole organizzata, in occasione della Giornata mondiale delle zone umide, dal circolo Legambiente Sila in collaborazione con Cammina Sila.
L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di promuovere le zone umide ed i sistemi acquatici presenti in Sila, habitat complessi e molto delicati per i quali Legambiente chiede una maggiore azione di conservazione e di tutela. Gli ambienti acquatici, infatti, sono tra le aree maggiormente minacciate dagli effetti del cambiamento climatico e da strategie di sviluppo impattanti sull’ambiente, nonché dalla promozione di attività agricole poco sostenibili.
Per il circolo silano dell’associazione ambientalista il lago di Ariamacina dovrebbe, per esempio, diventare zona umida internazionale.