Si è svolta, a Cerchiara di Calabria, nei giorni scorsi, l’esercitazione di soccorso speleologico a grande profondità del CNSAS – Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico, sezione nazionale del Club Alpino Italiano. L’esercitazione di soccorso è avvenuta nell’Abisso del Bifurto, all’interno del territorio del Parco Nazionale del Pollino, ed è cominciata con l’ingresso delle prime squadre: i telefonisti e il primo intervento.
Dall’inizio delle operazioni fino alla conclusione, le squadre di recupero si sono alternate in maniera continua per la progressione sicura della barella, che è stata continuamente assistita dai tecnici e dai sanitari speleologi della commissione medica del CNSAS. Uno degli obiettivi principali di questa esercitazione era testare, per la prima volta, il nuovo sistema digitale audio/video per le comunicazioni tra interno ed esterno grotta, messo a punto dalla commissione tecnica del Soccorso Speleologico.
Il sistema ha funzionato perfettamente ed ha permesso di comunicare, in tempo reale, le informazioni dall’interno della grotta al campo base. Alle operazioni hanno preso parte 100 operatori tra cui tecnici di soccorso speleologico, di soccorso alpino, medici e paramedici, provenienti delle delegazioni regionali di Calabria, Lazio, Campania, Puglia, Abruzzo, Umbria e Marche.
Ad assistere all’ultima fase dell’esercitazione anche il sindaco di Cerchiara, Antonio Carlomagno, il responsabile regionale della protezione civile, Carlo Tanzi e Riccardo Borselli, responsabile della centrale operativa del 118. Importante anche il supporto logistico della Misericordia di Trebisacce che ha provveduto a preparare pasti caldi per i tecnici che partivano o tornavano dalle operazioni. Presente anche la Prefettura di Cosenza.