Campo estivo residenziale dell’Associazione “Franco Loise” 2023

Campo estivo residenziale dell’Associazione “Franco Loise” 2023

30 tra bambini e bambine, 7 accompagnatori, 10 volontari fissi e 9 saltuari.

Sono i numeri del campo estivo residenziale 2023 promosso dall’Associazione Franco Loise a Falerna, presso l’Eremo della Divina Misericordia, il primo dopo l’emergenza Covid. Dal 19 al 30 luglio scorso, bambini e ragazzi provenienti da realtà diverse (case-famiglia, zone di guerra) o affetti da disturbi socio-psico-motori a vari livelli, hanno avuto l’occasione di vivere insieme una vacanza al mare. ‹‹Non è stata solo una vacanza – ha dichiarato la presidente dell’associazione, Giuliana Calabrese – ma giornate programmate con finalità educative. L’obiettivo era quello di veicolare agli ospiti i nostri messaggi formativi: l’importanza e il valore della solidarietà, della convivialità, dello stare insieme, dell’incontro tra culture diverse››.

Al campo hanno partecipato, oltre ad alcuni profughi ucraini, ragazzi provenienti dall’Africa (Egitto, Tunisia, Senegal) e dall’Europa (Italia, Albania, Polonia, Russia).

Una preparazione avviata settimane prima, tra l’individuazione delle persone da ospitare e la raccolta dell’enorme quantità di materiali necessari all’intrattenimento istruttivo o ludico come, ad esempio, i costumi in maschera che i bambini avrebbero indossato nella serata in cui si sarebbero calati nei panni del loro personaggio preferito. In particolare, la piccola Simona ha festeggiato l’ottavo compleanno vestita da principessa, in un’atmosfera “regale” e allo stesso tempo traboccante d’affetto, con tanto di regali pensati appositamente per lei. Un’esperienza indimenticabile non solo per la “principessina per una notte”, ma per tutti i partecipanti.

Questo, in primo luogo, lo spirito dell’intera iniziativa promossa e resa possibile dall’associazione.

Durante questi 12 giorni, tra un tuffo e un gioco d’acqua, piccoli e grandi si sono cimentati nel karaoke, hanno assistito alla proiezione di film edificanti, come quello sulla storia di san Filippo Neri, hanno a condiviso l’esperienza della visita guidata alle Terme di Caronte, hanno conseguito il diploma relativo ai rudimenti di Gestione dell’arresto cardio-respiratorio e disostruzione delle vie aeree su iniziativa della dottoressa Anna Ciardullo che, munita di apposito manichino, ha impartito lezioni a misura di bambino, ma non per questo prive di efficacia.

Nell’arco della giornata i volontari sono addirittura riusciti a ritagliare uno spazio per colmare alcune lacune di base dei piccoli ospiti in merito al corretto utilizzo della lingua italiana.

Alcuni volontari, preposti alla cucina, hanno complessivamente preparato ogni giorno pasti per oltre 50 persone, proponendo anche pietanze tipiche di altri paesi, come il cous cous, e soddisfacendo le esigenze gastronomiche di tutte le etnie presenti.

In un campo estivo che si rispetti non può mancare l’accompagnamento spirituale. Le celebrazioni eucaristiche sono state tenute da don Battista Cimino, grande missionario nonché co-fondatore, insieme a don Antonio Abruzzini, dell’associazione di volontariato Stella Cometa, di cui è tuttora presidente. Don Battista ha avuto modo di celebrare nella struttura la messa della ricorrenza del proprio 44o anniversario di sacerdozio. Ma non solo. Ha messo a disposizione la sua grande umanità intrattenendo gli ospiti della struttura per l’intera serata, con grande successo.‹‹Tutte le iniziative sono state apprezzate ed hanno divertito grandi e piccini – ha concluso la presidente Calabrese – siamo molto contenti di essere ritornati ad organizzare la vacanza al mare e soprattutto di avere portato un sorriso a queste persone. Questi 12 giorni sono stati sufficienti a far sì che tra i partecipanti si instaurasse un clima di complicità e di intesa, al di là della barriera linguistica››. Segno del fatto che sono i valori come la solidarietà e l’unione nella concordia, che rendono la vita degna di essere vissuta.

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