Botti e fuochi d’artificio. Nuovo appello della LIPU

Botti e fuochi d’artificio. Nuovo appello della LIPU

No Botti civetta LIPUNo a botti, petardi e fuochi d’artificio durante le festività di fine anno. È questo l’appello lanciato dal coordinamento regionale della sezione LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Rende, qualche settimana fa, ai sindaci di 58 comuni calabresi. Ad accogliere l’invito è stato sinora il sindaco di Scalea che ha emanato un’apposita ordinanza sul territorio comunale vietandone di fatto l’utilizzo fino al 15 gennaio.

Una scelta di grande civiltà e rispetto verso la fauna selvatica e gli stessi cittadini. Lo scoppio dei fuochi artificiali provoca danni inimmaginabili come la morte per infarto dell’avifauna selvatica. Inoltre può indurre gli animali a fuggire dai dormitori costituiti da alberi e a volare al buio alla cieca anche per chilometri, andando a sbattere addosso a vetrate, edifici o cavi elettrici.

Ci auguriamo – scrivono in una nota i volontari della LIPU –  che anche altri comuni possano seguire l’esempio virtuoso del comune di Scalea.

La LIPU chiede, inoltre, ai cittadini, a prescindere da normative e ordinanze, di non utilizzare botti, razzi o fuochi aerei che emettano esplosioni, fischi o altri rumori in modo da far trascorrere un sereno fine anno anche ai nostri amici animali.

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