Slitta la possibilità, per tutte le società di capitali e per gli enti del terzo settore, di poter continuare ad indire le assemblee in videoconferenza fino al prossimo 31 luglio 2022. Questa una delle principali novità sul mondo societario ed associativo contenute nel ddl “Milleproroghe” in G.U. n. 309.
Tutto ciò anche se non contemplato negli statuti e senza che il presidente, il segretario o il notaio si trovino nello stesso luogo.
Possono essere svolte con queste modalità le assemblee che approvano il bilancio, ma anche, e in generale, tutte le assemblee, sia straordinarie che ordinarie.
In particolare, la normativa prevede che la votazione avvenga in via elettronica o per corrispondenza e che l’adunanza assembleare si svolga, anche integralmente, con l’ausilio di mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto.
Si ricorda che il termine perentorio (a meno di ulteriori proroghe, che non sono da escludere, alla luce del perdurare della situazione epidemiologica) del 31 luglio 2022 non riguarda la convocazione dell’assemblea, ma il suo effettivo svolgimento.