L’emergenza coronavirus non ha solamente causato un aumento della povertà e della solitudine, ma ha anche messo in evidenza i limiti dell’Italia, del Sud in particolare, per quanto riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie e della didattica a distanza.
In Calabria, ad esempio, secondo gli ultimi dati Istat, il 46% delle famiglie non ha un computer in casa. Oggi i ragazzi sono costretti a seguire le lezioni a distanza e molti di loro sono impossibilitati a farlo.
L’associazione di volontariato di Protezione Civile Gruppo Soccorritori “Aquile del Pollino” di Frascineto, per conto dell’Istituto Omnicomprensivo Polo Arberesh di Lungro, ha consegnato otto computer portatili, quattro a ragazzi di Frascineto e quattro a ragazzi di Civita, frequentanti la scuola prima e secondaria.
I piccoli alunni potranno così seguire le lezioni scolastiche da casa.