Si è svolta lo scorso 30 aprile, all’hotel President di Quattromiglia di Rende, l’assemblea dei soci del CSV Cosenza ETS che ha approvato il bilancio consuntivo e sociale 2023. Tra i risultati più significativi raggiunti nell’anno passato c’è sicuramente l’anno di Cosenza capitale italiana del volontariato, un grande hub sociale e un’occasione per stringere relazioni con il territorio e con i suoi attori principali, avviare sinergie a livello nazionale, accendere i riflettori sul volontariato cosentino e calabrese. 40 sono stati i grandi eventi realizzati tra convegni nazionali e iniziative culturali, sportive e di solidarietà.
Il CSV ha sostenuto i volontari degli ETS in tutto il percorso di iscrizione al registro con incontri territoriali e consulenze personalizzate. Ad oggi sono più di 1400 gli enti di terzo settore della provincia di Cosenza iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). Lo scorso anno sono stati 80 i progetti di welfare finanziati da vari enti, pubblici e privati, nella provincia di Cosenza. Quasi tutti, circa l’80 per cento, hanno usufruito del supporto alla progettazione. Sono stati, inoltre, oltre 2mila i servizi erogati dal Centro su richiesta diretta delle associazioni.
L’assemblea è stata anche l’occasione per ringraziare e salutare il presidente Gianni Romeo che chiude il suo mandato alla guida dell’ente, durato 8 anni. “Sono stati otto anni intensi – ha commentato Romeo con un velo di emozione in apertura di assemblea – abbiamo attraversato un mare non sempre in bonaccia. È stato un tragitto non facile, pieno di difficoltà, ma sono stati raggiunti traguardi ambiziosi come l’aver ottenuto il titolo di Cosenza capitale italiana del volontariato. Voglio ricordare alcune delle cose portate avanti in questi anni: abbiamo ottenuto la proroga al CSV regionale, oggi siamo tre centri di servizio in Calabria; abbiamo accompagnato gli enti di terzo settore negli adempimenti previsti dalla riforma che ha impattato con forza su tutto l’associazionismo; abbiamo rafforzato il servizio civile, da 270 ragazzi del primo programma siamo arrivati a 500; abbiamo sostenuto la nascita dei Forum territoriali del terzo settore”.
Romeo ha salutato e consegnato una targa al commercialista Antonio Tiberi che per più di 20 anni ha messo la sua professionalità al servizio del Centro e che ora sarà impegnato in nuove avventure professionali.