È stato abbattuto un esemplare di cicogna bianca in provincia di Cosenza. Lo rende noto la LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli di Rende che lo considera l’ennesimo atto di bracconaggio perpetrato ai danni della natura e con la classica modalità, ossia pallettoni da caccia contro una specie rara e protetta.
La cicogna bianca, infatti, è una specie superprotetta da leggi nazionali e internazionali che timidamente sta tornando a nidificare in Italia da qualche decennio, dopo un’assenza di quasi cinque secoli.
“Da quando è partito il progetto Cicogna bianca si è passati dall’unica coppia presente in regione alle attuali 18 coppie e l’incremento è avvenuto esclusivamente tramite nidi artificiali, una sorta di piattaforme circolari in legno – ha affermato Roberto Santopaolo, responsabile provinciale LIPU – con molta probabilità l’esemplare abbattuto appartiene ad una delle coppie calabresi e c’è il rischio che non si riformi la coppia. Se ciò dovesse accadere sarebbe un ulteriore elemento di amarezza e di rabbia per tutte le persone civili che hanno a cuore l’ambiente e in particolare per i volontari della LIPU che tanto impegno, energia e professionalità stanno dedicando a questa specie per favorirne il ritorno in Calabria”.