A Castiglione nasce Casa Sant’Antonio

A Castiglione nasce Casa Sant’Antonio

inaugurazione CasaAntonioSabato 29 maggio la Fondazione Casa San Francesco d’Assisi dei frati cappuccini di Cosenza inaugurerà, nell’antico convento di Castiglione Cosentino, una nuova realtà di accoglienza, “Casa Sant’Antonio”. La benedizione e l’apertura della casa seguirà alla solenne celebrazione eucaristica presieduta da Frate Pietro Ammendola, ministro provinciale dell’Ordine dei frati minori cappuccini prevista per le ore 18.30.

Nell’ottobre dello scorso anno, la Provincia Cappuccina di Calabria ha deciso, infatti, di affidare l’intero complesso religioso alla custodia e all’utilizzo della Fondazione che è sua stessa emanazione, e che ne testimonia il carisma, attraverso l’opera di accoglienza ed assistenza a quanti sono nel bisogno, realizzata da decenni nelle diverse strutture e mediante i numerosi servizi attivi nella città bruzia. Ora la sua azione potrà estendersi anche fuori dell’area urbana in uno degli insediamenti tra i più antichi dell’Ordine, edificato nei primi decenni del 1600 e dedicato a Sant’Antonio di Padova, protettore della comunità castiglionese. Per tale motivo la riapertura del Convento nella sua nuova veste coinciderà con l’inizio degli annuali festeggiamenti in onore del Santo.

Nel corso di questi mesi, numerosi sono stati gli interventi di risanamento e di recupero eseguiti non solo negli ambienti interni, ma anche nei grandi spazi tutt’intorno, immersi nella florida campagna e nel verde, per renderli funzionali agli scopi pianificati. È stata realizzata una vera e propria fattoria che, attraverso la produzione biologica di ortaggi e verdure, unita all’allevamento di animali, contribuirà a soddisfare il fabbisogno alimentare della Mensa della Carità di Casa San Francesco, che a Cosenza serve, ogni giorno, oltre 280 pasti.

La tenuta diverrà anche spazio didattico per bambini e adolescenti, che potranno frequentarla per riscoprire il contatto con la natura ed il creato, condividendo abilità e attitudini, dando nuovo valore a mestieri e tradizioni dimenticate.

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