È stata una due giorni molto partecipata quella che si è svolta ieri ed oggi ad Amantea, presso l’Hotel La Principessa di Campora San Giovanni che ha visto la presenza di circa 200 volontari provenienti da tutta la provincia cosentina.
La I Conferenza provinciale del Volontariatoè stata organizzata da Volontà Solidale – CSV Cosenza per lanciare una riflessione comune sul ruolo del Volontariato nel tempo di crisi e per individuare le nuove priorità sui cui le OdV – Organizzazioni di Volontariato dovranno concentrarsi in futuro.
Nella prima giornata di lavori erano presenti i referenti dei CSV calabresi che hanno portato le loro esperienze sui territori ed è stata anche illustrata la nuova Legge regionale sul Volontariato e le sue opportunità, prima tra tutte la possibilità di eleggere una Consulta durante l’Assemblea regionale convocata per il prossimo 24 novembre. Si è discusso, inoltre, della possibilità per le Associazioni di Volontariato di aprirsi alla progettazione europea anche attraverso programmi di mobilità rivolti soprattutto ai giovani.
Nel pomeriggio si sono svolti i gruppi di lavoro (ambiente e protezione civile, legalità e immigrazione, scambi intergenerazionali, valori e risorse del Volontariato, stato del welfare) dai quali è emersa la necessità per le associazioni di lavorare in rete, la difficoltà nel relazionarsi con le istituzioni pubbliche che non coinvolgono il volontariato nella fase di programmazione delle attività, la questione della rappresentanza, ma anche di come intervenire nella società in questo tempo di crisi apportando valori e idee innovative.
Soddisfatta per il grande successo dell’evento, primo di questo tipo nella provincia di Cosenza, Maria Annunziata Longo, Presidente di Volontà Solidale. “È stato un evento straordinario, il volontariato cosentino si è incontrato, ha condiviso due giornate di lavoro, ma anche di scambio, amicizia e convivialità. Oggi è arrivato il momento di lavorare insieme tra noi, ma anche insieme alle istituzioni pubbliche per apportare cambiamenti significativi sui nostri territori”. Per Longo il Volontariato deve partecipare ai processi decisionali, essere credibile e trasparente, ma anche continuare a mantenere il ruolo di sperimentatore e di stimolo per tutti gli attori sociali.
“Il futuro del Volontariato è nelle mani dei volontari”. Secondo il Vicepresidente di CSVnet, Luciano Squillaci, che ha concluso i lavori questa mattina, il volontariato deve riacquisire dimensione politica e autorevolezza, facendo autocritica se necessario e mettendosi in discussione con molto coraggio.